Isolamento termico senza cappotto: ecco le alternative per coibentare casa

Isolamento termico
Emiliano Zoccolan
Emiliano Zoccolan

General Contracting

Quando il cappotto termico non può essere impiegato esistono alternative interne ed esterne altrettanto efficaci

(Rinnovabili.it) – Forse non tutti sanno che un tetto scarsamente coibentato aumenta le dispersioni del 30%, o che un condominio con pareti e finestre scarsamente isolate arriva a dispersioni addirittura del 65%. La soluzione più gettonata ed efficace degli ultimi anni è senza dubbio il cappotto termico, installabile internamente o esternamente, con ottime prestazioni in termini di trasmittanza. Ma quando questa soluzione non può essere utilizzata esistono valide alternative al cappotto? Vediamo quali sono le soluzioni per l’isolamento termico senza cappotto che possono essere impiegate nel caso di ristrutturazioni edilizie o nuove costruzioni.

Intonaco termico e rasante termico interno

Non sempre si può utilizzare un cappotto termico per coibentare casa. Se l’immobile si trova in centro storicoquasi sempre i vincoli architettonici ci impediscono di aumentare lo spessore della facciata esterna o semplicemente modificarla. E se l’edificio ha dimensioni ridotte, non è detto si possa inserire nemmeno un cappotto interno. In questi casi l’isolamento termico senza cappotto può avvenire grazie all’uso di intonaci termici. Ovviamente le prestazioni raggiunte non saranno altrettanto efficaci, tuttavia se inserita in una pluralità di interventi può produrre ottimi risultati. Nella composizione dell’intonaco termoisolante troviamo solitamente argilla, sughero, calce idraulica.

Tra le alternative al cappotto interno invece c’è il rasante termico, una soluzione che aiuta anche a prevenire la formazione di condensa e muffe sulle pareti.

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Insufflaggio in intercapedine

Se vogliamo aumentare maggiormente le prestazioni dell’edificio, l’insufflaggio nelle intercapedini dà un valido contributo all’isolamento termico senza cappotto dell’edificio. In questa soluzione si inietta del materiale isolante all’interno di muri, facciate e tetti. Gli isolanti termici insufflati più utilizzati sono la lana di vetro e fiocchi di cellulosa. Molto spesso i benefici ottenuti da questa alternativa al cappotto termico sono percepibili anche a livello acustico. La tecnica dell’insufflaggio termico può essere utilizzata sia nel caso di villette unifamiliari che per appartamenti in condominio per i quali ad esempio l’installazione del cappotto termico non è stata approvata in assemblea.

Ovviamente l’unico requisito è che siano presenti intercapedini nelle quali insufflare.

Pannelli isolanti a basso spessore

Valido sia per interno che esterno, questa alternativa al cappotto termico garantisce buone prestazioni di conducibilità termica a ridottissimo spessore. Con meno di 15 mm questi pannelli isolanti arrivano ad offrire una lambda inferiore a 0,01 W/mK. L’aerogel si sta dimostrando un ottimo materiale isolante per involucro trasparente e opaco.

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Isolamento termico senza cappotto nelle nuove costruzioni

Mattoni in laterizio termoisolanti

Spostandosi dalle ristrutturazioni alla costruzione di edifici nuovi, esistono soluzioni per l’isolamento termico senza cappotto messe in campo direttamente dal sistema costruttivo. E’ questo il caso dei Mattoni in laterizio termoisolanti che grazie alla presenza di un alveolo di intercapedini a setti sottili, riducono al minimo i giunti di malta tra un mattone e l’altro eliminando i ponti termici. Inoltre l’incremento dei fori interni al mattone migliora le prestazioni di isolamento del normale laterizio. Gli alveoli possono essere riempiti con un materiale isolante direttamente durante la posa riducendo ulteriormente le dispersioni.

Nel campo dei mattoni termici, la bioedilizia offre anche soluzioni più naturali, con elementi composti da canapa e calce, terra battuta, paglia e fango.

 

Fonte: rinnovabili.it

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