Superbonus 110%: il Recovery Plan vota per una proroga del termine a fine 2023

Proroga superbonus 110%
Emiliano Zoccolan
Emiliano Zoccolan

General Contracting

Proroga Superbonus 110%: il Recovery Plan vota per una proroga del termine a fine 2023

Arrivata nelle scorse ore la proposta di Camera e Senato per una proroga del Superbonus 110% fino al 31 dicembre del 2023

Nelle scorse ore, il nuovo Premier Mario Draghi ha comunicato di essere attivamente al lavoro con la sua squadra su un’attenta revisione del Superbonus 110%, per aiutare ulteriormente famiglie e imprenditori in difficoltà.

La nuova proposta, inclusa nel Recovery Plan, prevede un allungamento delle scadenze per i principali abbuoni dedicati alle ristrutturazioni. Il Superbonus 110% dovrebbe quindi diventare valido fino al termine del 2023, e includere nel contratto di tutti gli imprenditori appartenenti al settore alberghiero, agrituristico e agricolo. Anche tutti i Bonus dedicati alle ristrutturazioni casalinghe, vedranno l’aliquota unica del 75%.

Lo scopo di queste manovre è quello di puntare sulla sensibilità ambientale e rafforzare la riqualificazione energetica ed edilizia degli immobili.

A disposizione di tutti e per facilitare i processi burocratici, non appena le modifiche saranno ufficiali, verrà implementata un’apposita infrastruttura digitale per l’agile certificazione dei crediti di imposta. L’idea è quella di dare vita a un portale unico laddove contribuenti e professionisti possano ottenere tutte le comunicazioni e informazioni necessarie.

Ciò che appare è che il piano stabilito da Draghi, si discosti di poco da quello dell’ex Presidente del Consiglio Conte. Ci saranno solo alcuni snellimenti nelle procedure e semplificazioni e le novità potrebbero già arrivare dalla prossima settimana.

Proroga superbonus 110%

Estensione del Superbonus fino al 31 dicembre 2023

Negli scorsi giorni, Camera e Senato Italiano si sono espresse in merito alla necessità di una proroga del Superbonus 110%. Le scadenze per ora fissate (indicate qui sotto), dovrebbero quindi essere prolungate fino al 31 dicembre 2023, su tutti i tipi di lavori.

Ecco le scadenze ad oggi:

30 giugno 2022 per tutti i lavori

31 dicembre 2022 per condomini con almeno il 60% dei lavori conclusi entro giugno 2022

30 giugno 2023 per tutti gli ex-IACP che con almeno il 60% dei lavori conclusi entro il 31 dicembre 2022.

La richiesta portata avanti dal Parlamento include anche l’estensione della detrazione ad alberghi, imprese (agricole e agriturismi), e professionisti, al fine di agevolare tutti coloro che sono stati duramente colpiti dalla pandemia.

Bonus Casa, la nuova aliquota unica al 75%

Se la proposta dovesse essere accettata, tutti i tipi di lavorazione catalogabili come ristrutturazioni casalinghe, potrebbero essere uniformati alla sola aliquota del 75%. Tra queste rientrano non solo Eco bonus, ma anche Bonus ristrutturazioni e facciate, Bonus mobili, Bonus verde e impianto idrico, Bonus per installazione di colonnine elettriche e Sismabonus, indispensabile nelle aree più a rischio della penisola.

Recovery Plan a favore della sensibilità ambientale

Il Governo Draghi ha risposto alle domande di giornalisti e stakeholder dichiarando che alcune tra le modifiche sostanziali del nuovo Superbonus, si riferiranno a un particolare piano di sostentamento energetico. La svolta green sarà sostenuta non solo dai vari bonus garantiti, ma anche da prossimi finanziamenti a titolo perduto. Gli interventi di sensibilità ambientale riguarderanno anche il patrimonio immobiliare pubblico e non solo quello privato, comprendendo quindi scuole, impianti sportivi e sanitari.

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