Come impostare la caldaia per risparmiare: guida completa

Caldaia
Emiliano Zoccolan
Emiliano Zoccolan

General Contracting

In questo articolo aggiornato al 2022 elenchiamo delle linee guida su come impostare la caldaia per risparmiare sui consumi del gas e quindi sui costi in bolletta.

Bastano infatti alcune accortezze per ottenere un notevole risparmio sui costi di riscaldamento e beneficiare di un clima comfortevole senza aggravare sulle spese.

1. Mantenere la caldaia sempre accesa

Per ottimizzare i consumi di una caldaia occorre lasciarla sempre in funzione. Accendere e spegnere la caldaia, infatti, comporta un maggior consumo di gas in quanto è proprio nella prima fase che la caldaia cercherà di raggiungere il più velocemente possibile la temperatura impostata.

Nonostante l’elevato calore sprigionato dai termosifoni, la temperatura inizierà ad essere percepita come gradevole solo dopo 2-3 ore di funzionamento continuo ossia fino al riscaldamento delle pareti.

Spegnere la caldaia al raggiungimento della temperatura e riaccenderla solo ad ambiente freddo, comporta un dover riscaldare nuovamente le pareti e dunque un maggior consumo di gas rispetto a quello necessario a mantenerle la temperatura gradevole.

Lasciare la caldaia costantemente accesa, anche di notte, è un vantaggio sotto il profilo energetico. Essa lavorerà, infatti, alla minima potenza per mantenere costante la temperatura all’interno dell’edificio.

In questo modo il motore della caldaia non viene sollecitato in continuazione, allungando la vita della caldaia stessa e richiedendo meno attività di manutenzione, e i radiatori avranno bisogno di meno potenza per raggiungere la temperatura ideale.

Oltretutto ciò assicurerà una casa calda a qualsiasi ora della giornata.

2. Regolare la temperatura di mandata

Una corretta regolazione della temperatura di mandata consente di limitare gli sprechi ed abbattere i costi in bolletta.

La corretta temperatura dell’acqua calda sanitaria è quella compresa tra 45-55 °C. Noi consigliamo di non eccedere i 48-50 °C.

La temperatura di mandata dei termosifoni va regolata anch’essa tra i 50-60 °C. Se disponi di termosifoni in alluminio, puoi regolare la temperatura a 50-55 °C.

Temperatura caldaia
Temperatura di mandata di 48 °C

I termosifoni non devono scottare al tatto non appena raggiungono la temperatura più elevata. Se così fosse, abbassare la temperatura di 1-2 °C.

Per esperienza, una temperatura di mandata compresa tra 48-55 °C è più che sufficiente per beneficiare di un piacevole riscaldamento domestico senza spendere troppo.

3. Usare un termostato o un sistema di building automation

L’installazione di un cronotermostato, semplicemente conosciuto come termostato, è ormai d’obbligo per legge. Trattasi del più noto e semplice sistema di termoregolazione che consente di gestire la temperatura dell’abitazione in modo centralizzato.

Un termostato consente di regolare la temperatura che si desidera raggiungere all’interno dell’abitazione. La caldaia continuerà a funzionare fintanto che la temperatura impostata non sarà raggiunta, dopodiché effettuerà solo un lavoro di mantenimento della stessa.

Termostato caldaia
Termostato d’ambiente

Ad oggi è possibile trovare sul mercato termostati avanzati e sistemi di building automation che consentono di regolare temperature diverse stanza per stanza, in quanto potresti desiderare temperature diverse a seconda dell’ambiente.

Ad esempio potresti desiderare una temperatura di 1-2 °C in più in bagno, una temperatura di 20 °C in ufficio ma solo fino alle 18 di sera, ecc..

Tali termostati consentono di abbattere i consumi anche del 20%.

4. Usare valvole termostatiche

Le valvole termostatiche sono dispositivi meccanici o elettronici che vengono installati sui termosifoni per interrompere o limitare la loro attività al raggiungimento di una precisa temperatura.

Con le valvole termostatiche è possibile regolare la temperatura stanza per stanza, abbattendo i costi di riscaldamento anche del 30%.

Valvole termostatiche
Valvola termostatica WiFi

Integrate ad un sistema di building automation, le più moderne valvole termostatiche WiFiconsentono un controllo avanzato anche da remoto.

Nei condomini con sistemi di riscaldamento centralizzati, le valvole termostatiche sono obbligatorie dal 2017 per ridurre i consumi energetici.

5. Scegliere la corretta temperatura di riscaldamento

Per risparmiare sui costi di riscaldamento, oltre una corretta regolazione della temperatura di mandata è necessario regolare la temperatura dell’ambiente.

Per ottenere un buon comfort senza gravare sui consumi, consigliamo di impostare una temperatura di 18-20 °C che consente di beneficiare di un gradevole tepore senza eccedere sui costi.

Oltretutto è la temperatura ideale per evitare sbalzi di temperatura eccessivi tra dentro e fuori, un ulteriore beneficio in termini di salute e benessere.

6. Effettuare la manutenzione ordinaria della caldaia

La corretta manutenzione della caldaia consente non solo di preservare l’impianto ma anche di risparmiare sui costi.

La manutenzione va effettuata con cadenza annuale da un tecnico specializzato che si occuperà di effettuare tutti i lavori necessari per mantenere la caldaia sempre efficiente oltre alla pulizia degli apparecchi.

Si consiglia di richiederla prima e dopo la stagione invernale.

7. Lasciare i termosifoni liberi

Affinché sviluppino le massime prestazioni, i termosifoni devono restare completamente sgombri.

Ciò significa che non bisogna poggiare sulla base di essi asciugamani, vestiti o qualsivoglia oggetto. Da evitare anche l’utilizzo di copritermosifoni.

Termosifone con vestiti sopra

8. Evitare dispersioni di calore

Più la casa i coibentata e minore sarà la dispersione di calore e quindi i consumi in bolletta per il riscaldamento.

Ad oggi è possibile effettuare una serie di accorgimenti per diminuire drasticamente la dispersione termica, eccone alcuni:

  • Sostituire i vecchi infissi con infissi a taglio termico in PVC o alluminio;
  • Isolare termicamente l’edificio con un cappotto termico o in alternativa con un insufflaggio delle pareti;
  • Installare un impianto di ventilazione meccanica controllata per sostituire l’aria viziata con aria pulita senza aggravare sui costi di riscaldamento.

9. Sostituire la vecchia caldaia a GAS con una caldaia a condensazione o a pellet

Oggigiorno è possibile sostiture a basso costo la vecchia caldaia a GAS con una a condensazione o a pellet, abbattendo drasticamente i consumi.

Una caldaia a condensazione consente di abbattere i costi in bolletta fino al 30%, percentuale che può essere aumentata anche fino al 50% se integrata ad un impianto solare termico.

Questo risparmio è dovuto all’innovativo sistema a condensazione che riesce a recuperare parte del calore dai fumi di scarico, diminuendo di moltissimo la dispersione termica rispetto alle caldaie a GAS tradizionali.

Una caldaia a pellet consente di ottenere un risparmio del 19% fino al 40% rispetto al GAS metano. Tale risparmio è dovuto al basso costo del pellet ed alla suo potere calorifero.

Di contro la caldaia a pellet ha un costo decisamente maggiore rispetto ad una caldaia a condensazione e richiede anche molta più manutenzione e pulizia. È però l’ideale per tutte quelle abitazioni che soffrono di una maggiore dispersione termica.

Caldaia a condensazione murale

 

Caldaia a condensazione
Caldaia a pellet

 

Caldaia a pellet

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Fonte: innovasol.it

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